lunedì 6 aprile 2015

Problemi linguistici

La Pseudonipote trilingue based in Spain, che parla spagnolo, tedesco, italiano e studia inglese, trascorre le vacanze con noi. Finalmente può giocare un po' con Cuginetta, tenero scricciolo di due anni based in Umbria. Cuginetta è una bambina intelligente, dolce e bellissima (il tutto detto con l'oggettività che si confà a una Pseudozia) ma ha un problema: non parla. Cioè, non parla una lingua comprensibile. Niente. Non ce la può fare.
A Natale la Pseudonipote se ne uscì con un innocuo: - Non ti capisco!
Ieri, di nuovo l'incontro.
MaryPoppins, con le restanti donne della famiglia, gioca con le due nane. E sorge spontaneo il dubbio:
- Pseudonipote, ma che lingua parla Cuginetta???
La bambina fa velocemente due conti, poi sentenzia:
- Francese, io credo!
:-)

Giorgio

Laboratorio di inglese, scuola dell'infanzia, classe di 3-4 anni.
Sto parlando con la maestra. A un certo punto mi sento tirare per una manica. Ecco Giorgio, un paffutissimo bambino di origine cinese. Immerso nel moccico, riesce a piagnucolare:
- Maestraaaaaaaaaa loro dire a me io cinese! Io no cinese, io italiano!!!

Non ho saputo trattenere il sorriso. E ho pensato che i bambini tutte queste differenze proprio non le vedono.

domenica 5 aprile 2015

Il ritorno

Ormai il mio sparire-riapparire dal blog è diventato una pessima abitudine. Ma quanti cambiamenti!
Paolo si è innamorato, la mia cara Formica è in silenzio stampa e anche Cris... Fortunatamente Silvia, Cecilia e gli altri continuano a scrivere. Sì, mi rassicura sapere che certe cose non cambiano.
Anche a casa di MaryPoppins tutto prosegue come al solito. Frigorifero vuoto, fogli sparsi un po' dovunque, lezioni da preparare, traduzioni da consegnare, gatto e Pover'uomo sul divano mentre la sottoscritta impazzisce tra fatture, libri da studiare, potenziali testi per le ottomila ore di lezione eccetera. Giugno è ancora troppo lontano ai miei occhi, ma ho deciso che:
1. ridurrò le ore di insegnamento ai bambini causa perenne emicrania che mi accompagna da ottobre a oggi
2. ridurrò le ore di insegnamento in generale perché voglio fare la traduttrice, non l'insegnante, e soprattutto perché in questo momento temo di lanciare un bambino dalla finestra! (Dai, lo sapete che sono per la nonviolenza, quindi state tranquilli!)
Nonostante tutto, devo dire che ho delle belle soddisfazioni. Nell'ultimo anno ho lavorato spesso come interprete per i richiedenti asilo, in ospedale, in questura e perfino in carcere. I miei piccoli studenti di italiano imparano velocemente, ed è una grande emozione vederli crescere e sentirli parlare con quella lingua così speciale che solo loro hanno. Mi affascina davvero. Gli adulti con cui ho lavorato mi hanno stupito, come ogni anno. Metti insieme 20 e più persone da molti paesi, con un livello iniziale di lingua, visioni del mondo diverse, storie incredibili, qualcuno laureato, altri che non sono mai andati a scuola, ecco mettili insieme tutti i sabati e le domeniche per 6 mesi, prima si formano i gruppetti "per provenienza": albanesi davanti, ucraini a destra, richiedenti asilo a sinistra, pakistani davanti ecc. E poi ecco che piano piano li vedi interagire, aspettarsi, coinvolgere anche chi non ha ancora detto mai niente se non il proprio nome. Questa è la meraviglia del mio lavoro, non tanto sentire la loro voce che parla la mia lingua, quanto sentirli parlare tra di sè, vederli usare uno strumento, la lingua, che li rende "persone" anche qui, che apre loro la strada all'incontro con gli altri, permettendo di capire cosa li circonda e di difendersi quando ce n'è bisogno. Perché in molti casi non immaginiamo nemmeno la vita difficile a cui siamo destinati se non sappiamo parlare una lingua. La lingua è democrazia!
Ecco, ora mi sono infervorata abbastanza per questa domenica pasquale.
Auguro a tutti voi di trascorrere una bella giornata. Io vado dalle mie nipotissime.
Abbracci virtuali a tutti!
MaryP.

domenica 4 gennaio 2015

#sfangarla 2014

anche quest'anno ho studiato molto, ma non abbastanza
anche quest'anno ho lavorato troppo,
anche quest'anno il mio conto corrente ha sofferto miseramente e
anche quest'anno mi sono chiesta perché stia facendo questo lavoro quando vorrei farne un altro
- senza trovare risposte plausibili

anche quest'anno non mi sono iscritta in palestra - e spero di essere in degna compagnia,
anche quest'anno ho passeggiato nei giardini pubblici dietro casa sentendomi a central park,
anche quest'anno avrei voluto ricominciare a ballare ma mi sono limitata a sessioni estreme di danza in mutande in salotto, sperando che i vicini non mi abbiano visto.

anche quest'anno ho conosciuto persone nuove, e ho imparato da loro;
anche quest'anno mi sono innamorata 365 volte, ma ho scelto sempre lo stesso ingegnere un po' nerd ma
anche quest'anno avrei voluto lasciarlo praticamente ogni giorno.

anche quest'anno mi sono incazzata per le ingiustizie e ho pianto di gioia per le cose belle;
anche quest'anno ho annusato le mie Pseudonipoti e mi sono meravigliata con loro e di loro
anche quest'anno ho convissuto con una Psycogatta che mi ha insegnato l'amore senza parole
anche quest'anno avrei voluto scappare da qui e ricominciare tutto da un'altra parte

anche quest'anno ho fatto sogni inquietanti
anche quest'anno ho letto troppo poco
anche quest'anno non sono stata capace di rilassarmi e trovare tempo per me

alla fine non so se siano più le cose belle o brutte, ma sono pronta per gustarmi tutto quello che il 2015 ha da offrirmi!
buon anno a tutte e a tutti!
MaryP.

martedì 23 dicembre 2014

Correzione post precedente

In seguito alle lamentele delle altre mie amiche bloggerS Cecilia, Cris e tutte le altre tengo a sottolineare che per essere considerate tali dovranno...

regalare alla sottoscritta milioni di vestitini? NO!
sfamare la sottoscritta con centinaia di torte vegane? NO!
riaddobbare la sua casetta con tante cose decupaggiose? NEMMENO!

Semplicemente dovranno proprorre il post #sfangarla come goodbye all'anno quasi finito.
Se lo farete sarete mie amiche in eterno! ;-)


MaryPoppins più in botta che mai loves you

lunedì 22 dicembre 2014

Breve riassunto degli ultimi 6 mesi

Pare che siano trascorsi proprio ben 6 mesi dall'ultimo post. Il tempo vola. Anche la mia proverbiale storditaggine non aiuta, dato che ero riuscita a dimenticarmi nome utente e password. Oggi pomeriggio ho finalmente inserito i caratteri giusti e... tadaaaaaaaaan! Rieccomi.
Qualcuno si è chiesto dove fossi finita.
Niente giro del mondo, ahimè. Niente figli, tranquilli tutti. Niente crisi esistenziali (o almeno nessun peggioramento) che mi abbiano spinto a chiudere baracca e burattini. Semplicemente un vortice di lavoro, stress, stanchezza cronica, famiglia, nuove e vecchie amicizie, nuovi e vecchi lavori, nuove avventure. E il perenne senso di perdere tempo se ne dedico un po' a me.
Oggi dovrei tradurre, ho una consegna in ritardo, ma sono stanca e così... farò dei biscotti, ricordandomi -stavolta- di metterci del burro. Vi lascio immaginare come fossero venuti gli ultimi!

Presto aggiornamenti professionali e altro in compagnia delle mie amiche blogger La Formica Scalza e Azzurropillin.

Love!

sabato 14 giugno 2014

La lezione di una quattrenne

Dopo una lunga e calda giornata di lavoro, ecco Mary Poppins che rientra a casa.
Arrivata sotto al portone, trova due vicine, una di circa dodici anni e l'altra di quattro anni, italo-cinese, che inseguono un gatto (il mio ex-gatto, che avevo rubato...). Appena mi vede sorride e dice all'altra:
- Aaaaah! Lei è mio amico!
E corre a salutarmi.
Le sorrido, ci parlo un po' e poi le dico:
- Vai, allora io vado a casa! Ciao piccola!
- Ciao! Ma io mi chiamo Giada!

:-)