sabato 28 luglio 2012

Maledetti virus/Una frase inquietante

Uff, finalmente riesco ad aprire la pagina del mio blog senza vedere 15 pubblicità che si aprono improvvisamente impedendomi di cliccare dovunque! Un'angoscia, soprattutto per finire questa traduzione, chiudere tutto e partire alla volta dell'addio al nubilato della mia ex coinquilina traduttrice.
La fortuna di avere amiche che cercano di essere più intellettualoidi della media fa sì che questo addio al nubilato sia una semplice 2 giorni di cazzeggio al femminile, senza tutte quelle cose tipo cazzini minuscoli da mettersi addosso e/o altre magliette imbarazzanti. L'ho scampata!

Bene, prima di chiudere e sparire in un treno che mi porterà al Nord (speriamo che non mi controllino i documenti come ho visto fare la settimana scorsa, visto che la mia carta d'identità è scaduta proprio ieri!) devo per forza condividere una parte della mia ultima traduzione: l'ultimo sollecito di pagamento da parte di una ditta tedesca. Per la serie, MAI ritardare il pagamento con una ditta tedesca! Ogni volta che traduco questa tipologia di testi mi sento profondamente in imbarazzo perché le culture sono così profondamente diverse che quello che per loro è fondamentale e scritto per suscitare umiliazione nel destinatario, a noi risulta praticamente ridicolo. E così ho dovuto tradurre la frase finale che, più o meno, diceva così:

"Risparmiatevi inutili seccature e spese rispettando il contratto che avete stipulato con noi!
Cordiali saluti,
Blablabla"

Se arrivasse a me, verrebbe da ridere! Infatti, da pseudo-brava-traduttrice, il testo tradotto è stato inviato con una serie di considerazioni relative a questa e ad altre frasi un po' bizzarre. Chissà cosa sceglierà di fare la mia cara Frau K. che è sempre così gentile con me e le mie paranoie linguistiche.

Adesso scappo, tra un'ora esatta parte il treno e devo ancora fare TUTTO!

lunedì 16 luglio 2012

Post inutile ma Mary Poppins è felice!!

Dopo qualche giornata di delirio (causa caldo, pulizie -avevo già accennato al mio rapporto traumatico con la cura della casa?- tasse da pagare eccetera) rieccomi ben carica!
Sì, perché:
1) ho sostenuto l'ultima parte della certificazione Ditals di II livello che mi farà diventare una vera insegnante di italiano per stranieri (ai miei dubbi su questa certificazione dedicherò un post a parte)
2) ho ricevuto una proposta di lavoro in una scuola di italiano (naturalmente solo per qualche settimana d'estate, ma va bene tutto!)
3) in mezz'ora di cazzeggio sul sito di Ryanair ho prenotato 4 biglietti per andare a trovare 6 amici in 3 Paesi diversi in soli 6 giorni (da vera turista giapponese)
4) divento zia!! Come si fa a gioire sui blog? DIVENTO ZIAAAAA!! (gioia, felicità, salti)

Insomma, sono così piena di energie che nonostante il caldo e la stanchezza (lavorare 20 ore al giorno da più di un anno e studiare, il tutto a 40° è piuttosto complicato) ... pulirò!

Ah, quanto vorrei essere Mary Poppins e schioccare semplicemente le dita per far tornare tutto a posto!

Dimenticavo. Per premiarmi dopo l'esame, come da tradizione, sono andata a fare un giretto e mi sono fermata qui:


Mica male eh? Un'altra buona ragione per essere felice! :)

mercoledì 11 luglio 2012

Di come Mary Poppins si reca al lavoro

Una delle motivazioni che mi ha spinto ad aprire un blog è quella di condividere con il cyberspazio alcuni lati del mio lavoro.
Con i 40 gradi che la splendida Firenze ci regala nelle ultime settimane, vorrei rendervi partecipi di cosa mi succede ogni volta (cioè circa ogni 2-3 ore) che devo spostarmi per andare da una lezione all'altra.
I miei mezzi di trasporto variano tra:

I miei piedonzoli con le mie adorate Birkenstock Madrid color marrone o rosa (non ho ancora avuto il coraggio di metterne una e una, ma forse un giorno lo farò)
Una bicicletta rosso fuoco (si teme che venga presto rubata come la sua antenata e per rendere il compito più arduo al futuro ladro viene saldamente legata a qualunque palo della città con una catena e un lucchetto dal peso di 3.5 kg)
Per le trasferte più impegnative, quelle che avvengono verso le 14-15 di ogni giorno, naturalmente lungo strade in cui non esiste nemmeno mezzo millimetro quadrato di ombra, c'è la mia stupenda macchina, battezzata nel 1997 con il nome di Dorotea. Questa che vedete sotto non è la vera Dorothy, ma un'immagine trovata su Google e priva di tutti i bozzi, graffi eccetera che la mia splendida macchinina ha vinto nel corso degli anni. Naturalmente Dorotea non è provvista di chiusura centralizzata, è piena (talvolta in modo anche un po' imbarazzante) di fotocopie, libri, cartelloni, palloni, palloncini, pennarelli, dizionari, bottigliette d'acqua svuotate in attacchi di sete post-lezione ma, soprattutto, non ha quella comodissima cosa chiamata ARIA CONDIZIONATA che, diciamocelo, nelle mezzore di coda in città o, peggio ancora, in autostrada, può quasi salvare la vita!
 

E così, dopo queste traversate disumane, arrivo -praticamente semisvenuta- a destinazione, e comincio a lavorare. Se aggiungiamo che quando insegno sono decisamente schizzofrenica e vago senza sosta da un lato all'altro della stanza... credo sia abbastanza logico dedurre che al mio rientro a casa sia totalmente STREMATA (ma felice, il 99% delle volte!).

Bene, oggi sono in mattinata cazzeggio, anche se dovrei fare miliardi di cose tra cui:
- tradurre un articolo
- mandare le fatture
- andare a trovare almeno una delle Nonne ultraottantenni
- studiare
- preparare le lezioni
- preparare i report finali di 9 corsi appena finiti
- fare la spesa (nel frigo ho 5 albicocche gentilmente offerte dalle Sorelline -le vicine di casa)
- pulire
- pulire
- pulire
...........

Come si fa a fare tutto?!!

Mi viene in mente un regalo di compleanno ricevuto da mia mamma, era un orologio (non uso orologi MAI) con tanto di bigliettino che recitava "PER RICORDARTI CHE UN GIORNO è FATTO DI SOLE 24 ORE"

Buona giornata a tutti!



lunedì 9 luglio 2012

Malumore

Sarà il caldo torrido o il fatto che le pizzette che ho trangugiato ieri sera hanno avuto un effetto pessimo sulla mia salute, fatto sta che stanotte non ho dormito e mi sono svegliata di pessimo umore. E quando sono di pessimo umore sono anche triste e più o meno ho 4 anni di età. E anche il broncio.





Ho un dolore allo stomaco
che non mi lascia,
è la nostalgia di un tempo perduto,
degli odori, dei sentimenti semplici,
degli scorci di mare e di quelle luci
così belle
da renderti la città più unica,
per me ineguagliabile.
Trieste,
in te ci sono facce amiche,
giorni felici,
momenti difficili.
Ti ho lasciato gran parte di me,
mi trascino adesso a fatica
e ancora piango
quando ti penso.

Improvvisamente, ecco un ricordo
così bello da far venire
un dolore allo stomaco,
è la nostalgia di te.

sabato 7 luglio 2012

Mary Poppins perché...

Da bambina ero sempre malata. Tutta la mia famiglia lavorava, e così alla tenera età di 6 mesi sono finita al famosissimo "ilmiolasilone", cioè l'asilo nido. Peccato che abbia preso TUTTO, ma proprio tutto quello che esisteva di contagioso e non. Così, nelle lunghe giornate rinchiusa in casa, oltre a far dannare la nonna/mamma di turno, guardavo Mary Poppins. Non si sa esattamente a quanti anni i miei abbiano scoperto questo mio amore viscerale, fatto sta che ancora oggi ricordo tutto il film a memoria. Ovviamente da bambina non potevo fare da sola tutti i personaggi, così costringevo chi mi stava intorno a prendere il ruolo di chiunque -eccetto Mary Poppins, quella ero solo ed esclusivamente io!- pretendendendo di mettere in scena tutto, anche questo:

Mary Poppins

Poi sono cresciuta, e quella parte un po' magica di Mary Poppins è rimasta con me. Soprattutto quando cambio città. Oppure quando finisce un corso con un gruppo di studenti che mi ha toccato il cuore. In quei momenti sono triste, ma penso a Mary Poppins e alle parole di mia mamma che ogni volta, quando immancabilmente domandavo: -Mamma, perché MaryPopps vola via?- rispondeva:

-Perché deve andare da altri bambini che hanno bisogno di lei, il suo compito lì è finito-

E così mi piace pensarmi quando lascio qualcosa di importante, penso che vado dove hanno bisogno di me. Che poi, in fondo è un po' andare da chi io ho bisogno di avere con me. Quest'ultima parte è un po' intortata.

Buon saturday night!

venerdì 6 luglio 2012

Benvenuti / Welcome / Bienvenidos

Non ho mai avuto un blog, quindi premetto che non so molto bene cosa fare! Ho deciso di crearne uno per condividere con voi le mie idee, le mie esperienze di lavoro, le mie scoperte. Forse anche perché ho cambiato città e mi sento un po' sola, persa come sono tra mille lavori malpagati. Sì, soffro la solitudine forzata e la mancanza del mare, però i miei lavori mi danno tantissima energia e voglia di fare e di comunicare con gli altri. Insegno tanto, a bambini, adolescenti, manager, migranti, adulti... Insegno italiano L2, inglese, a volte anche spagnolo. E, la notte, traduco. A volte mi ricordo anche di fare la spesa e una lavatrice!
Sono sognatrice e stordita.
Sorrido (quasi) sempre.
Sono sensibile.
Mi spaventa la cattiveria.
Odio il gorgonzola.
Ah, sono decisamente iperattiva!