sabato 27 luglio 2013

Domande

Alcuni giorni mi chiedo se non sia nel posto sbagliato.
Se la parte di me che vede del buono in tutto e in tutti non mi abbia esageratamente preso per il culo.

Giorni in cui è in discussione ogni dura scelta degli ultimi anni.

A volte ho come la sensazione di restare ferma più che pigrizia che per voglia.




(...)
Guardo la notte attraverso le sbarre
e malgrado tutti questi muri
che mi pesano sul petto
il mio cuore batte con la stella più lontana.
N. Hikmet

mercoledì 17 luglio 2013

Streptococchi e ingegneri / MaryPoppins e il tampone faringeo

Finalmente ho scoperto il perché del mio malessere degli ultimi giorni.
Non sono i postumi della riunione familiare né quelli di un anno "scolastico" davvero stressante. Incredibilmente non è nemmeno il convegno da ingegneri a cui parteciperà il Pover'uomo nei prossimi giorni (vorrei che foste tutti una zanzarina dentro alla mia casetta per vedere il livello di ansia raggiunto) ad avermi abbattuto così. 

Si tratta di una fastidiosissima infezione da streptococco, quella che ci veniva da bambini, ecco. Mal di gola lancinante, febbre alta che va e viene e MaryPoppins svampita che non ci ha fatto caso fino a ieri sera, quando inghiottire era impossibile e mi faceva venire le lacrime agli occhi. Così stamani sono andata al pronto soccorso pediatrico dove lavora una delle mie zie e, dopo il panico da "Purtroppo sarà mononucleosi" abbiamo capito che è un cattivissimo batterio.

Momento saliente: il tampone faringeo. Premetto che non mi ubriaco mai completamente per non vomitare. Ho la fobia di vomitare. Non mi sono mai messa un dito in gola, e anche farmi vedere la gola è un serio problema. Beh, non credevo però di SCOPPIARE A PIANGERE come una vera bambina durante il tampone faringeo. Sì, ridete pure, in realtà è stato dolorosissimo perché la gola era così arrossata che mi è perfino uscito del sangue. Povera piccola MaryP.!

Mi sono vergognata moltissimo, lo confesso nel mio angolo virtuale in cui nessuno (o quasi) conosce la mia vera identità. 

Adesso spero solo di riprendermi entro venerdì mattina per accompagnare il Pover'uomo-ingegnere al convegno di ingegnerità che si terrà in una bellissima capitale europea...

lunedì 15 luglio 2013

Riunioni di famiglia

Sono reduce da un fine settimana di delirio. Non per il lavoro (che, temo, ne risentirà abbastanza tra oggi e i prossimi giorni) ma per la mia famiglia. La gigantesca, caotica, adorabile ma talvolta ingombrante famiglia che mi ritrovo.

Un piccolo assaggio di cosa ho vissuto:

fiumi di parole, parenti, parenti sconosciuti, parenti di parenti, chili e chili di cibo, un cane di nome Otello e uno senza nome ma con un terribile vestitino, due nipotine adorabili e adorate, una nonna, un numero indefinito di zii e zie, tavoli da apparecchiare, sigarette di nascosto con la mamma, fiocchi rosa, tovaglie rosa, candele, candele e altre candele, cugini che non vedevo da anni, la Fatina e nonno T. sempre nei miei pensieri, una zia isterica, un cugino e una cugina da sostenere piscologicamente, amica che troieggia e nonna che la brontola, zia che se ne vuole andare, zia che non può andarsene in quanto nonna della festeggiata, MaryPoppins che vorrebbe i superpoteri ma deve accontentarsi del cellulare per salvare la festa e convincere la suddetta zia a rimanere, cugino che vuole scappare, MaryPoppins che deve impedire la fuga, nipotina festeggiata da coccolare, nipotina teutonica che mi chiama mamma, partite a carte, pigiama party con una 3-enne e una 3-mesenne, una casa in campagna, la casa della mia infanzia, il primo fidanzatino che si è ripassato anche tutte le mie cugine e non mi parla più inspiegabilmente (ma non per la prima volta), cugino che mi sfotte per il primo fidanzatino, Pover'uomo che ascolta il tutto arreso, una querce secolare, vecchietti che non ti riconoscono più, pesci di gomma con cui "cocare" con la 3-enne, una macchina gialla che mi riporta a casa, una valigia da fare e da disfare, un mal di testa che non mi abbandona!

mercoledì 10 luglio 2013

Ma stiamo scherzando?

Quand'è che un uomo smette di essere ironico e comincia a essere stronzo?
Qual è quella sottile linea che distingue le due essenze?

Appuntamento con il Pover'uomo in un negozio perché, dice, deve assolutamente comprarsi dei vestiti (dato che possiede 5 magliette e 1 paio di pantaloni). Sono chiamata al rapporto per fare sostegno morale, arrivo nel negozio e non c'è. Mi metto a dare un'occhiata in qua e in là (prezzi assurdi, anche per la mia compulsività!). Entra il Pover'uomo (di cattivo umore ma non per colpa mia), si avvicina a me e invece di dirmi CIAO mi mette una mano sulla pancetta!

Ma io non sono grassa ve lo giuro! Che c'entra, sono stata parecchio più magra ma dai, non sono grassa!

Insomma, l'ho mangiato con gli occhi, ho girato le mie leggiadre chiappe e me ne sono andata.

Oggi vorrei troppo essere super-single!

Una precisazione sulla traduzione

Care e cari,

tradurre non è sempre così poetico come sembra.
Anzi, non lo è quasi mai, almeno nel mio caso.

Nelle ultime due settimane ho spaziato da:
- Come installare una caldaia
- Offerte turistiche per la Sicilia
- Offerte promozionali per software per l'edilizia in legno

E ho rifiutato un incarico per la traduzione di paginate intere con sola nomenclatura e parti di qualche macchinario non meglio identificato. Condizioni di lavoro: file ricevuto il giovedì pomeriggio, prima parte da inviare entro il venerdì mattina (sì, entro il giorno dopo) e consegna finale il lunedì. Paga piuttosto buona, quello devo ammetterlo. 

Ecco, volevo solo precisarlo a tutti quelli che

a) pensano che tradurre non sia un lavoro
b) pensano che per tradurre basti saper un po' di qualsiasi lingua
c) pensano che i traduttori/le traduttrici vivano immersi in libri di letteratura

La c) penso sia il sogno di molti di noi, ma la realtà di pochi!

Però è esilarante tradurre cose che MAI avrei immaginato di leggere :-)
La presenza di un ingegnere in casa è di fondamentale importanza. Dovrei trovare un'amica avvocata. Perché anche sul legale, talvolta, è dura.

Nel frattempo coltivo il mio sogno nel cassetto di tradurre per l'editoria e mi sono lanciata nel vuoto, contattando direttamente un'autrice (che rimarrà top-secret per ovvi motivi). Non sperando in cenni di vita, ho mandato un'email davvero banale, alla quale ho ricevuto risposta 2 ore dopo! EMOZIONE (e vergogna per la banalità)!

Adesso non so cosa fare, ho deciso di prendere un paio di giorni di tempo prima di rispondere perché devo raccogliere le idee! 

martedì 9 luglio 2013

Studenti casi umani

A volte arrivano anche loro, che possiamo farci.
Normalmente li amo tutti e riesco a costruire rapporti bellissimi. Ma certe volte proprio non ce la faccio.
A metà maggio un conoscente mi chiede se sono disponibile a fare lezioni di italiano a un ragazzo cinese mio coetaneo, livello alto (B1). Ok, incontro M. e fissiamo per giugno. Accetto il prezzo da lui proposto e dopo due ore suona il telefono.

- Eeeeh pronto sono l'amico italiano di Marco, il ragazzo mi ha detto che lei gli insegnerà italiano?
(Premetto che queste chiamate da parte degli "amici di" mi fanno abbastanza imbestialire)
- Sì, esatto
- E che aveva intenzione di fare?
- Mah guardi ne abbiamo già parlato oggi. Lavoriamo sulla lingua in base alle sue richieste, mi ha chiesto di concentrarsi sulla lingua scritta perché vuole fare la maturità, anche se mi ha detto che è già in possesso della maturità in Cina, quindi potrebbe semplicemente iscriversi all'università sostenendo l'esame B2.
- Ah bene io lo seguo il ragazzo quindi mi dirà tutto. Ma il prezzo non è possibile ridurlo?
- Come?
- Sì, sai lui non lavora...
- Sì, lo so, ma le lezioni private purtroppo hanno un costo, e tra l'altro ho accettato la sua proposta.
- Ah vabbè ciao vai.

Ecco, io avevo già visto lungo.
Le lezioni con M. sono state un continuo interrogatorio.
Perché il congiuntivo? Perché il condizionale? Voglio fare i pronomi diretti. Ma perché qui non c'è l'imperfetto? Alt! Ho abbastanza esperienza per saperti guidare, caro M. Non puoi acquisire il congiuntivo prima di aver acquisito l'indicativo. Non ha senso venire due ore da me se poi i compiti te li fai fare dalla moglie del tuo amico. 

Insomma avevo pronosticato tempo massimo 3 settimane e infatti M. è sparito.
Ma ecco la parte incredibile.
Oggi gli scrivo per ricordargli che ha il dizionario cinese/italiano qui da me.

"Ciao M., come stai? Ho ancora il tuo dizionario! Fammi sapere quando posso restituirtelo. A presto!"
La risposta:
"un giorno verro da te per pigliarlo."

Ecco, ci starebbe un bel MA VAFFANCULO. Però sono per la non violenza e ispiro-respiro-penso ai miei studenti gentili e mi rimetto a tradurre.

P.S. Ho avuto anche lo studente che mi riteneva inferiore perché donna, ebbene sì. E anche gli studenti razzisti (italiani e non). Ma combatto con tutti, non temete!

lunedì 8 luglio 2013

Dubbi

Ormai sei mia

Riposa col tuo sonno nel mio sonno.

Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
presso me sei pura come l'ambra addormentata.

Nessuna più, amore, dormirà con i miei sogni.

Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
Nessuna viaggerà per l'ombra con me,
solo tu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.

Ormai le tue mani aprirono i pugni delicati

e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,

mentr'io seguo l'acqua che porti e che mi porta:

la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono che il tuo sogno solo.

Pablo Neruda



L'ha condivisa un amico che ha perso la sua fidanzata, anche lei mia amica, poche settimane fa.

Queste parole mi stringono il cuore. Li rivedo insieme, felici, sereni. Penso a quanto si sono amati, a come si sentirà lui ora. E non posso fare a meno di chiedermi se anche io sono amata così.

sabato 6 luglio 2013

Blogcompleanno!

Ebbene, oggi questo blog compie un anno!

Non l'avrei mai saputo se la mia cara Formica non me l'avesse ricordato pochi giorni fa.

E allora grazie a tutti voi che passate di qui. Mi piace questo piccolo mondo, mi piace leggere le vostre storie, i vostri commenti. Sì, grazie!

Mi raccomando, scrivete, scrivete, scrivete!
Buon fine settimana a tutti,

MaryPoppins

venerdì 5 luglio 2013

Messaggi non letti

Oggi ho riaperto per caso e dopo qualcosa come 4 anni il mio account di StudiVZ, una specie di Facebook per gli studenti tedeschi. 

Cimelio dell'Erasmus e dell'anno successivo, tentativo di restare in contatto con tutti gli altri neppure troppo fallito se considero che ancora progettiamo riunioni annuali (alle quali non posso mai andare, naturalmente).

Molto presto a StudiVZ preferimmo tutti Facebook. 

Beh, in bacheca trovo due messaggi non letti. Del mio grande amore, D. Un emerito coglione, se posso essere sincera almeno in questo mio angolino di mondo. Però io lo amavo in un modo inspiegabile.

No, non voglio prendere un aereo e scappare. Però mi ha fatto una certa impressione.

Uno era per il mio compleanno. L'altro invece risale a un mio breve ritorno in Germania, di cui lui era al corrente tramite amici comuni. Era un dolcissimo messaggio in cui mi diceva che voleva vedermi dopo il suo ultimo esame.

Che vi devo dire, è che vedo quella che sarei potuta essere e mi fa impressione.

Ma no, non lo rimpiango.
:-)

mercoledì 3 luglio 2013

Poli opposti si attraggono... ma poi??

L'unica cosa che accomuna me e il Poveruomo sono i capelli. Ricci e castani. 

Per tutto il resto sembriamo nati appositamente per pensare/fare il contrario dell'altro/a. E siccome il Poveruomo è un ingegnere ostinato, anche quando farebbe/direbbe come la sottoscritta, si sforza di fare l'esatto contrario, trovando una risposta matematica e logica alle sue azioni.

A volte è divertente, ma alla lunga è decisamente stancante. E allora mi chiedo, ma chi l'ha detta questa cosa dei poli opposti? E soprattutto, dopo che si sono attratti, che fanno?

Domani è il nostro anniversario, che ogni anno si trasforma in lotta dura. Nessuno dei due è molto romantico e quindi fondamentalmente non ci interessa questa data, però dispiace a tutti e due fingere di dimenticarsene e così anche domani andremo a cena fuori, stavolta ho vinto io, si va a Firenze (benedetti i genitori dei miei studenti che mi hanno regalato una Smartbox, sennò si andava al ristorante degli zii del Poveruomo) alle 22.30, mentre la mia dolce metà proponeva di andarci alle 19.30. Voi direte, vabbé poverino, che male c'è?

C'è MOLTO MALE! Perché il Poveruomo non vive, funziona, ed è programmato per fare UNA attività (dico UNA) al giorno, quindi se andiamo a cena fuori alle 19.30 non si può anche fare una passeggiata e/o bere qualcosa e/o fare festa dopo. Se ceniamo alle 19.30 significa che alle 21 riprendiamo la sua Supermacchina e ce ne torniamo a casa, capite? Per poi svenire sul divano guardando qualche orrido programma alla televisione.

Che io nemmeno la volevo la televisione. Bleah. 

E voi, avete un polo opposto al vostro fianco? Come sopravvivete?